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Stagione di Prosa 2024/2025

Tra anteprime territoriali e presenze esclusive, il palcoscenico copparese rinnova la sua centralità nella rete de I Teatri del Delta, dimostrandosi ingrado di attrarre esperienze artistiche tra il meglio della produzione nazionale e confermandosi così punto di riferimento per tutto il territorio ferrarese ed oltre.

Teatro De Micheli

Programma stagione 2024-’25

Programma in PDF

STAGIONE TEATRALE
ore 21

sabato 30 novembre 2024
Sergio Cammariere
Piano solo
Special Guest Giovanna Famulari – Violoncello

Il piano solo dell’artista calabrese arriva a coronamento della sua trentennale carriera, e nasce dall’intimità tra Cammariere e il suo strumento, che da origine a riflessioni in musica che colgono l’essenza delle sue composizioni, spogliate e messe a nudo: solo Sergio, solo pianoforte, solo voce, “solo” note e armonia. Canzoni capaci di creare un ponte tra le arti, dove musica, cinema, teatro e letteratura si incontrano e si intrecciano felicemente. Ogni brano esplora orizzonti musicali che vanno dal minimalismo sperimentale al blues, dalla forma canzone al jazz. Un progetto speciale che l’artista ha realizzato “Per tutte quelle persone che dopo avermi sentito suonare in concerto hanno scritto in questi anni chiedendomi un concerto solo piano”. Coronando il sodalizio inaugurato in studio per la realizzazione del nuovo album “Una sola giornata”, il pianismo ricercato di Cammariere incontrerà sul palcoscenico le raffinate note del violoncello di Giovanna Famulari, interprete affermata la cui attività concertistica vanta esibizioni e riconoscimenti sui parterre internazionali europei ed oltre, come solista e in formazioni da camera, partecipando a stagioni e festival con artisti come Tosca, Moni Ovadia, Nicola Piovani e Luigi Cinque.

sabato 14 dicembre 2024
Vito
L’altezza delle lasagne
Monologo di sopravvivenza gastronomica

di Francesco Freyrie e Andrea Zalone
assistenza drammaturgica e regia Daniele Sala

Perché è scomparsa la rucola e siamo invasi dall’avocado? Chi ha deciso che non serve più la mezzaluna? Cosa ha trasformato il semplice gesto di nutrirsi in una nuova religione? Da quando l’uomo ha smesso di fare da mangiare e si è trasformato in chef? Vito torna in teatro con il nuovo esilarante monologo il cui fil rouge è il mondo della cucina con tutte le sue mistificazioni, ossessioni e derive. Con la comicità che lo contraddistingue, l’attore prende di mira tutte le manie e gli eccessi che oggi connotano l’argomento, dalla scelta delle materie prime ai ristoranti, passando per le allergie, intolleranze, diete e mode alimentari. Uno spettacolo “politicamente scorretto” in cui chiunque si sentirà “preso in mezzo” e in qualche modo coinvolto! “Non offendo e non giudico nessuno” dichiara Vito “ma siamo talmente ossessionati da ciò che mangiamo o che vorremmo mangiare, che siamo diventati grotteschi”. La morale? Resta sempre la stessa: cucinare con amore, per chi si ama (compresi se stessi), amando l’ambiente che ci circonda, senza sprechi né eccessi.

sabato 18 gennaio 2025
Debora Villa
TILT. Esaurimento Globale

di Debora Villa e Carlo G. Gabardini
Regia Debora Villa

Debora Villa è esaurita e fin qui niente di nuovo. Ma cosa succede nel momento in cui si accorge di non essere affatto sola, perché in un modo o nell’altro esauriti lo siamo tutti? Direi che un attacco di panico sarebbe il minimo. Tutti esauriti mentre siamo occupati a esaurire l’intero pianeta, oltre a noi stessi. Ma tranquilli, ci occupiamo solo delle cose più inutili: è finito il petrolio, è finita la pazienza, è finita l’acqua, è finita la pace, sono finite le api, non ci sono più anticorpi, e tutto va bene, ma se manca il deodorante o è terminata la maionese, “fermi tutti, qui c’è un problema!” Il periodo storico non aiuta: tra pandemie, lockdown, complottismi, terrapiattisti, guerre, crisi energetica, haters…, “mancano giusto le cavallette” direbbe John Belushi. “E chissene, le cavallette oggi si mangiano!”, risponde Debora sgranocchiando a bocca piena. Siamo di fronte a un esaurimento globale, collettivo: ma forse se riusciamo a rimbalzare appena prima di toccare il fondo, rinasceremo come qualcosa di nuovo. Perché se siamo la causa del nostro esaurimento, possiamo essere la fonte della nostra energia. Su questo filo, che diventa un mantra, si muove il teatro di Debora Villa, funambola che veleggia fra satira, narrazioni, comicità senza sconti e affabulazioni teatrali.

venerdì 31 gennaio 2025
Proscenio Teatro
Goal 1986

di e con Stefano Tosoni
tratto dal romanzo di Cristiano Cavina “Un’ultima stagione da esordienti”
Musica dal vivo di Lucio Matricardi

“Avevamo tredici anni e mettevamo il calcio sopra ogni cosa…si giocava ovunque, ricoperti di sudore e di polvere, dalla mattina alla sera…il Dio del calcio era il nostro Dio e il mister il nostro profeta”.Questo monologo parla del calcio, ma non quello dei grandi campioni e degli sponsor, bensì del calcio vero e puro, quello che giocavamo a tredici anni nei campetti dietro la chiesa, ai giardinetti, o per strada. È un calcio che appartiene ai campionati giovanili, un microcosmo fatto di figure epiche e comiche, rappresentative della provincia italiana. In questi campetti, sparsi tra l’Appennino e la costa adriatica, riscopriamo il gioco più bello del mondo, dove non sempre vince il più forte, ma spesso chi ha più cuore. È qui, in questi piccoli borghi, che si celano storie di vittorie, sconfitte e personaggi indimenticabili. In questi luoghi, nella loro semplicità, la magia del calcio sopravvive e i sogni, grandi o piccoli, possono ancora prendere vita. Qui, “due più due, a volte, può anche fare cinque”. Un viaggio narrato a due voci, una umana (Stefano Tosoni) e una strumentale, composta, improvvisata ed eseguita live da Lucio Matricardi ; due menestrelli moderni che a modo loro ci raccontano una favola dei nostri tempi!

venerdì 28 febbraio 2025
Paolo Rossi
Operaccia satirica. La guerra dei sogni

Di e con Paolo Rossi
Musiche dal vivo Emanuele Dell’Aquila, Alex Orciari
collaborazione alla messinscena di Caterina Gabanella

Chi è capace di narrare storie ha il potere di governare il mondo, che sia una nazione, un condominio, una famiglia o una coppia. Le operacce satiriche sono creazioni stravaganti che nascono da diverse ispirazioni: la lettura dei grandi classici letterari che vengono trasformati in buffe composizioni, episodi “rubati” dalla vita vissuta e dal mio personale repertorio poi rielaborati e trasformati in poesie comiche che, grazie all’accompagnamento musicale, si tramutano in una canzonaccia popolare. Il linguaggio è scorretto, variegato, ricco di storpiature, parole e suggestioni strane, ma facilmente comprensibili per tutti. Rimangono fondamentalmente delle storie: noi ci sforziamo di raccontarle al meglio per combattere il senso di disorientamento e smarrimento che proviamo pensando a come è governato il mondo che viviamo. Se si smarrisce la strada, l’unica direzione è perdersi nelle nostre storie… Cantando, ridendo, ballando e ridendo ancora, e sarà proprio così che ci ritroveremo. Ad ogni modo, si ride. Tanto.

venerdì 7 marzo 2025
Stivalaccio Teatro / Teatro Stabile del Veneto
Strighe maledette!

Interpreti e personaggi
Sara Allevi / Donna Laura da Urbino, guaritrice marchigiana
Anna De Franceschi / Orsolina Toni detta Orsolina la Rossa, contadina modenese
Eleonora Marchiori / Maddalena Bradamonte detta la Nasina, meretrice veneziana
Maria Luisa Zaltron / Aurora de Rubeis, nobildonna

soggetto originale e regia Marco Zoppello

Nel 1518, a Edolo, in Valle Camonica, una tremenda siccità e un morbo letale gettano il paese nel caos. La popolazione, convinta che le strighe siano responsabili, accusa quattro donne: una guaritrice, una prostituta, una nobildonna e una contadina. Rifugiatesi nella chiesa di San Giovanni Battista, vengono interrogate dall’inquisitore, ma nessuna confessa. Tuttavia, il popolo pretende giustizia e chiede che una delle quattro si consegni per essere bruciata viva. Le donne hanno solo una notte per decidere chi si sacrificherà. La caccia alle streghe è un fenomeno tristemente noto, che ha attraversato secoli e continenti. In Italia, le strighe sono conosciute con vari nomi nei dialetti locali, come lamia, masca e janara. Lo spettacolo racconta, attraverso la comicità, novelle e leggende che hanno come protagoniste donne non angelicate, ma maleficae, adescatrici, erbarie e meretrici. Queste figure, simili alle donne smaniose di sesso nei fabliaux francesi, ribelli della letteratura latina o peccatrici delle antiche scritture, si inseriscono nel contesto della più terribile caccia alle streghe mai avvenuta ai confini della Repubblica di San Marco: i roghi della Valle Camonica.

venerdì 21 marzo 2025
Massimiliano Loizzi
Storie per la fine del mondo

di e con Massimiliano Loizzi

Come mai tutti parlano della fine del mondo seppure nessuno pare voglia parlarne per davvero? E perché l’emergenza ambientale è strettamente connessa alle migrazioni? Intrecciando storie di famiglia, conversazioni future tra figlie e nonni, narrazioni su Beethoven, incursioni nella canzone, piccole storie di persone che hanno salvato il mondo, lo spettacolo racconta la crisi della nostra società, la crisi di ogni comune essere umano che ha superato i 40 anni, la crisi del Mediterraneo e la crisi ambientale: una raccolta di fiabe per adulti dove si ride e si soffre ma soprattutto si soffre. Assuefatti all’idea che singolarmente non possiamo far nulla per cambiare o salvare il mondo, abbiamo dimenticato che sono proprio le scelte individuali a creare le scelte collettive: Storie per la fine del mondo prova a dimostrare anche attraverso la satira e la narrazione che un altro mondo è ancora possibile… se non finisce prima. Per questo il tour è anche un progetto in collaborazione e a sostegno di Mediterranea e Plasticfree.

venerdì 4 aprile 2025
Caterina Guzzanti, Arianna Gaudio, Federico Vigorito, Filippo Gatti
La scoria infinita. Comedy show di luoghi comuni

Tratto dal libro di Arianna Gaudio (edizioni Strade Bianche/Stampa Alternativa) e dall’omonimo podcast prodotto da Cristina Spinelli e Emanuela Semeraro (Lungta Film)

Un comedy show di luoghi comuni dove la realtà, in quanto a commedia, supera la fantasia! L’autobus, il supermercato, il regionale, l’area cani diventano gli scenari di racconti dove ogni personaggio da il meglio e il peggio di sé. Una carrellata di episodi di vita vissuta, paradossali e esilaranti, registrati dall’autrice e che prendono vita in forma di reading comico. I personaggi, messi in scena dalla leggendaria capacità mimetica di Caterina Guzzanti, si intrecciano in situazioni in cui ci siamo probabilmente trovati tutti nella nostra vita e ne abbiamo riso, ci hanno sorpreso o ci hanno fatto arrabbiare. Insieme a Caterina sul palco Federico Vigorito interpreta i personaggi maschili. Arianna Gaudio è la voce narrante e Filippo Gatti accompagna gli sketch con un tappeto musicale imprevedibile con loop station, strumenti giocattolo e canzoni stralunate.

JUNIOR! Pomeriggi a Teatro
ore 16

domenica 1 dicembre 2024
L’Abile Teatro
Mago per svago

Di e con Simon Luca Barboni e Mirco Bruzzesi

Concepito come uno spettacolo muto, è in effetti tutt’altro che silenzioso. Mago per svago si rivela al pubblico grazie alla sua colonna sonora. Un ritmo trascinante che nei suoi accenti racchiude i momenti più significativi della storia. Racconta di un mago e del suo spettacolo, ma soprattutto, racconta di un assistente e del suo desiderio di conquistare la scena. La classica magia come la conosciamo, viene così riproposta in una forma inedita: una parodia di se stessa. L’assistente e il suo ricalcare il “grande mago”, gli imprevisti, gli errori, fino ad un epilogo che ribalta l’intera scena e commuove lo spettatore. Lo spettacolo rende possibili diversi livelli di lettura comunicando efficacemente al bambino grazie all’assenza di testi recitati e alla mimica claunesca dei protagonisti, ma ottiene anche il favore degli adulti, per gli esercizi di tecnica circense e il livello delle magie proposte.

domenica 19 gennaio 2025
NATA Teatro
Il soldatino di stagno

Regia e testo di Marco Zoppello
Con Giorgio Castagna e Lorenzo Bachini
Musiche dal vivo di Lorenzo Bachini
Scenografia di Marco Zoppello

La storia la conosciamo tutti: lui, un soldatino di stagno senza una gamba e lei, la splendida ballerina del carillon; tra di loro, un grande sentimento nato su un castello di carta, nella stanza da gioco di un bimbo e a dividerli, un sacco di disavventure, tra cui ragazzacci di strada, tanta acqua, un enorme pesce, topi e tombini. Un originale adattamento dello Schiaccianoci di Ciajkovskij e ispirata alla fiaba di Hans Christian Andersen, narrato con la musica eseguita dal vivo. È una di quelle storie che quando te la raccontano, non te la scordi più, forse perché parla d’amore, di diversità, di coraggio; tratta della vita, con le sue ombre e luci e le sue trasformazioni, che avvengono perché succedono e basta, senza drammi. Poiché nulla finisce, ma tutto si trasforma.

domenica 9 febbraio /2025
La Combriccola dei Lillipuziani
Cuochi da incubo

Con Matteo Giorgetti ed Emanuele Tumolo

Arriva su piazza un grande Maestro dell’arte culinaria, Loris Maria Artusi, pronipote diretto del grande Pellegrino Artusi, il quale millanta di averne imparato tutti i segreti e di conoscere a memoria “L’arte di Mangiar bene”, il famoso manuale di ricette di fine 800 scritto proprio dal suo antenato. Grazie alla complicità del suo assistente Federico Rana, un aspirante chef goffo e pasticcione, succederanno una serie di esilaranti inconvenienti. Senza perdersi d’animo e trovando assurde giustificazioni, i due cuochi riusciranno a portare a termine il loro obiettivo con l’aiuto di stoviglie e bottiglie volanti, strampalate magie, giocolerie in agrodolce e un pizzico di fuoco: eseguire la famosa ricetta dei passatelli e rivoluzionare il mondo della cucina.

domenica 2 marzo 2025
Il Teatro delle dodici lune
Il buono, lo gnomo e il cattivo

di e con Italo Pecoretti

Secondo la tradizione, la trama di questa farsa per burattini affronta i grandi temi dell’esistenza umana, con particolare enfasi sull’amore, rappresentato dalla relazione tra Giuseppa e Bastiano. Questo amore è ostacolato da Rodrigo, un personaggio perfido desideroso di conquistare la dolce fanciulla. La narrazione mette in scena l’eterna lotta tra il bene e il male, incarnata dalle battaglie tra Tontolino, un angioletto timido ma determinato, e Belzebù, il diavolo stesso, noto per la sua malvagità e persino per aver assoldato la Morte per raggiungere i suoi scopi. Questo conflitto genera una commedia esilarante, caratterizzata da elementi classici e intramontabili, resi vivaci dall’ironia e dal ritmo tipici del teatro dei burattini, capace di intrattenere sia il pubblico adulto che quello infantile.

 

T’arcordat cla sìra – la rassegna con le compagnie del territorio
ore 21

venerdì 15 e sabato 16 novembre 2024
Insieme x Caso
La famiglia Dalmo

La famiglia Dalmo, è una famiglia alquanto bizzarra ed eccentrica. Vivono una vita in bianco e nero, dove tutto è sottosopra: ciò che agli altri appare normale, per questa famiglia non lo è. Ma “l’amore è amore” e ce lo raccontano attraverso personaggi insoliti, stravaganti e a tratti irreali che riempiranno la scena di gag comiche e spassose. Tisia e Mapez, coniugi e padroni di casa, sono molto innamorati ma il loro equilibrio verrà messo a dura prova prima dalla figlia Zobia che non vuole seguire le orme un po’ cupe della famiglia e successivamente, dall’arrivo dello zio Gangster, ex galeotto e ricercato dalla polizia. Ai due coniugi non resta che chiedere aiuto alla nonna Scentrà e alle sue magiche e misteriose preparazioni che però non faranno altro che provocare altri malintesi alzando ancor più la tensione famigliare che culminerà con l’arrivo di un malcapitato maggiordomo. Una storia ricca di colpi di scena, equivoci e malintesi tutta da ridere dal finale intenso e inaspettato che pone l’accento sulla bellezza della diversità e sull’importanza di accettarsi per un mondo libero da pregiudizi e paure.

sabato 12 aprile 2025
Quei da Cupar
Al testament ad Santa Pazienza

La lettura del testamento della defunta Santa Pazienza lascia i figli sconvolti. La donna ha stabilito che l’eredità spetti anche alla figlia minore e, soprattutto, che quest’ultima possa sposare il fidanzato solo dopo il matrimonio del fratello. Tuttavia, il fratello non ha alcuna intenzione di accasarsi e i tentativi della sorella di convincerlo si rivelano pressoché inutili. Neppure le stravaganti pretendenti dell’Agenzia Matrimoniale, gestita dall’amica, riescono a farlo cambiare idea. Solo alla fine si scoprirà che la soluzione è sempre stata sotto gli occhi di tutti, rivelandosi nella persona più improbabile.

sabato 26 aprile 2025
Insieme x Caso
Sgrisul

Commedia brillante in due atti scritta e diretto da Franca Facchini

Checco e Isotta, due anziani coniugi, nella commedia precedente “Du vecc e na valisa” hanno fatto di tutto per evitare di finire in una struttura per anziani. Dopo essere fuggiti in Spagna e poi in Texas con la loro valigia piena di ricordi, vedono fallire i loro piani a causa di problemi economici e di salute. La figlia Clarissa, preoccupata, li rintraccia e li inserisce in una nuova struttura di lusso vicino a casa sua. Sebbene all’inizio i due non accettino la situazione, la loro voglia di vivere riemerge come uno “sgrisul” che gli pervaderà anima e corpo. Nonostante gli acciacchi, Checco e Isotta, con lo spirito di due ventenni, organizzano una rivolta coinvolgendo gli altri ospiti del ricovero. Con l’aiuto di Fiammetta, cuoca e donna delle pulizie, riescono a ridare vita e speranza ai loro compagni, dimostrando che la vita va vissuta fino in fondo, anche nelle sue ultime fasi. Checco e Isotta diventano un faro di spensieratezza e adrenalina per tutti, ricordando che finché c’è vita, c’è sempre valore e rispetto da dare.